Onorevoli Colleghi! - La presente proposta di legge intende introdurre modifiche alla disciplina normativa recata dal codice civile in materia di condominio e avviare l'iniziativa per l'adozione di un testo unico delle molteplici norme introdotte nel corso degli anni in materia condominiale (barriere architettoniche, sicurezza degli impianti, risparmio energetico, risanamento e recupero dei quartieri degradati).
Le modifiche intendono affrontare il problema della personalità giuridica del condominio chiamato a nuovi e molteplici compiti, funzioni e adempimenti anche imposti da normative pubblicistiche e comunitarie e da regolamentazioni fiscali e tributarie, come pure farsi carico dei problemi connessi alla gestione dei complessi immobiliari costruiti da più edifici cosiddetti «super condomìni».
Le modifiche introdotte alla disciplina dei compiti amministrativi tendono ad assicurare garanzie di efficienza e di trasparenza nell'espletamento del mandato con specifiche norme che prevedono garanzie assicurative e più precise caratterizzazioni del bilancio condominiale.
L'istituzione del consiglio di condominio ha lo scopo di assicurare precise funzioni di controllo e consultive agli utenti del servizio condominiale.
La modifica introdotta in materia di impugnativa delle delibere condominiali tende da un lato a garantire termini più congrui per l'esercizio del diritto oppositivo di ciascun condomino, ma nel contempo introduce la possibilità di esperire tentativi di conciliazione stragiudiziale al fine di superare l'attuale difficile esercizio dei diritti nell'ambito della giustizia civile ordinaria.