Onorevoli Colleghi! - La presente proposta di legge intende introdurre modifiche alla disciplina normativa recata dal codice civile in materia di condominio e avviare l'iniziativa per l'adozione di un testo unico delle molteplici norme introdotte nel corso degli anni in materia condominiale (barriere architettoniche, sicurezza degli impianti, risparmio energetico, risanamento e recupero dei quartieri degradati).
      Le modifiche intendono affrontare il problema della personalità giuridica del condominio chiamato a nuovi e molteplici compiti, funzioni e adempimenti anche imposti da normative pubblicistiche e comunitarie e da regolamentazioni fiscali e tributarie, come pure farsi carico dei problemi connessi alla gestione dei complessi immobiliari costruiti da più edifici cosiddetti «super condomìni».
      Le modifiche introdotte alla disciplina dei compiti amministrativi tendono ad assicurare garanzie di efficienza e di trasparenza nell'espletamento del mandato con specifiche norme che prevedono garanzie assicurative e più precise caratterizzazioni del bilancio condominiale.
      L'istituzione del consiglio di condominio ha lo scopo di assicurare precise funzioni di controllo e consultive agli utenti del servizio condominiale.
      La modifica introdotta in materia di impugnativa delle delibere condominiali tende da un lato a garantire termini più congrui per l'esercizio del diritto oppositivo di ciascun condomino, ma nel contempo introduce la possibilità di esperire tentativi di conciliazione stragiudiziale al fine di superare l'attuale difficile esercizio dei diritti nell'ambito della giustizia civile ordinaria.

 

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      Viene introdotto un principio di modificabilità a maggioranza del regolamento condominiale per superare gli ostacoli e le difficoltà determinati dai cosiddetti regolamenti contrattuali.
      Vengono introdotte specifiche regolamentazioni in materia di conflitto di interessi tra condomini e condominio come pure specifiche norme che limitano alcuni poteri dell'amministratore, ad esempio in materia di attribuzione allo stesso di deleghe.
      Inoltre, la disposizione che introduce la possibilità di sanzione pecuniaria nell'ambito del regolamento condominiale, oltre a superare l'anacronismo di una somma risalente agli anni quaranta, provvede ad elevare l'entità dell'infrazione a norme regolamentari attinenti alla tutela ambientale nell'ambito condominiale.
      In materia di maggioranze vengono, infine, introdotte correzioni al quorum necessario per approvare le innovazioni, al fine di equilibrare il peso delle unità immobiliari in rapporto alla caratura millesimale.
 

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